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Il Console generale pubblica un articolo sulla rivista Scenari Internazionali: Seguire la via dello sviluppo verde, Costruire una comunità umana dal futuro condiviso per la governance del clima
2023/11/06

Il 4 novembre, Liu Kan, Console generale della Cina a Milano, ha pubblicato l’articolo: Seguire la via dello sviluppo verde, Costruire una comunità umana dal futuro condiviso per la governance del clima sulla rivista italiana Scenari Internazionali. Di seguito l'articolo completo.

Avendo vissuto e lavorato a Milano per più di due anni, ho scoperto che Milano è una “città verde”. Il Bosco Verticale, il nido d’infanzia BabyLife e l’UpTown Milano sono esempi ingegnosi di come comunicare i concetti di verde e tutela dell’ambiente. Anche le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, per le quali sono in corso i preparativi, pongono l’accento sulla sostenibilità, in linea con la filosofia della Cina che, a partire dallo scorso anno, ha gestito le Olimpiadi Invernali di Pechino, le Universiadi di Chengdu e i Giochi Asiatici di Hangzhou a zero emissioni di carbonio.

La nazione cinese ha una lunga tradizione di rispetto e protezione della natura: nell’antichità esistevano i concetti ecologici di “unità tra Uomo e Natura”, mentre in epoca contemporanea esiste il concetto di governance sintetizzato nella formula: Acque limpide e montagne verdi sono miniere d’oro e d’argento.

La Cina aderisce al percorso della priorità ecologica e dello sviluppo verde, e si sta impegnando a realizzare una configurazione territoriale verde, adeguare e migliorare la struttura industriale, promuovere l’applicazione di modi di vita e produzione ecologici, migliorare le istituzioni e i meccanismi per lo sviluppo verde, in modo da promuovere una completa trasformazione verde dello sviluppo economico e sociale, nonché costruire una modernizzazione in cui gli esseri umani coesistono armoniosamente con la natura. Il Paese ha sin qui raggiunto risultati notevoli.

Gli ecosistemi sono stati protetti e ripristinati. Negli ultimi dieci anni, la Cina ha piantato alberi per un totale di 64 milioni di ettari. Dal 2000 ha trainato il mondo nel rendere più verde il pianeta, contribuendo alla realizzazione di circa un quarto delle nuove aree verdi nel mondo. È inoltre il primo Paese a realizzare un degrado netto del suolo pari a zero. Alla fine del 2021 erano state istituite quasi 10.000 aree protette di vari tipi e livelli, che coprivano oltre il 17% della superficie terrestre della Cina, mettendo sotto protezione effettiva il 90% dei suoi tipi di ecosistemi terrestri naturali e il 74% delle principali specie faunistiche protette dallo Stato.

La trasformazione verde e a basse emissioni di carbonio della struttura energetica ha raggiunto risultati notevoli. La percentuale di fonti pulite nel consumo totale di energia è aumentata dal 14,5% del 2012 al 25,5% del 2021 e, nello stesso periodo, la percentuale di carbone è diminuita dal 68,5% al 56%. La capacità installata di energia rinnovabile è di oltre 1,1 miliardi di kilowatt mentre la capacità installata di energia idroelettrica, eolica e fotovoltaica si classificano le più alte al mondo.

L’efficienza dell’uso dell’energia è migliorata in modo significativo. Dal 2012 al 2022, la crescita economica media annua della Cina, pari al 6,2%, è stata sostenuta da una crescita media annua del 3% nel consumo di energia. Nel 2022 il consumo di energia per 10.000 RMB del PIL è stato inferiore del 26,4% rispetto al 2012, il che equivale ad una diminuzione dell’utilizzo di carbone standard pari a circa 1,41 miliardi di tonnellate e dell’utilizzo di anidride carbonica pari a quasi 3 miliardi di tonnellate.

Gli stili di vita ecologici e a basse emissioni di carbonio sono stati profondamente integrati nella vita quotidiana delle persone. Alla fine del 2022, la superficie degli edifici verdi di nuova costruzione rappresentava oltre il 90% della superficie complessiva, il numero di veicoli a nuova energia costituiva più della metà del dato mondiale ed il numero di infrastrutture di ricarica era aumentato di quasi il 100% rispetto all’anno precedente.
La Cina, il più grande Paese in via di sviluppo del mondo, oltre a fare la propria parte, partecipa attivamente alla cooperazione internazionale sui cambiamenti climatici ed è sempre stata tra i principali partecipanti, contributori e portavoce nel movimento globale per la costruzione di un’eco-civiltà.

Partecipare alla governance climatica globale. La Cina ha attuato con fermezza la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e ha promosso l’attuazione accelerata dell’Accordo di Parigi.

Assumere responsabilità internazionali commisurate al proprio livello di sviluppo. La Cina ha intensificato gli sforzi per raggiungere i suoi contributi determinati a livello nazionale. Compirà i tagli più consistenti al mondo nell’intensità delle emissioni di carbonio e completerà il processo dal picco di emissioni alla neutralità carbonica nel più breve lasso di tempo.

Fornire sostegno ai Paesi in via di sviluppo. La Cina continua ad approfondire la Cooperazione Sud-Sud per affrontare i cambiamenti climatici e ha già firmato 48 documenti di cooperazione con 40 Paesi in via di sviluppo e realizzato più di 70 progetti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Costruire una Belt and Road verde. La Cina applica attivamente i principi di investimento verde per l’Iniziativa Belt and Road (BRI) e fornirà 100.000 borse di formazione per i Paesi partner entro il 2030.

Svolgere ampiamente la cooperazione internazionale bilaterale e multilaterale. La Cina ha ospitato con successo la prima parte della 15a riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (COP15) e la 14a riunione della Conferenza delle Parti contraenti della Convenzione di Ramsar sulle Zone Umide. Ha inoltre partecipato attivamente alla cooperazione in materia di transizione energetica ed efficienza energetica nell’ambito del G20 e di altre piattaforme multilaterali, lavorando poi per la costituzione della Global Clean Energy Cooperation Partnership e portando avanti allo stesso tempo cooperazioni pragmatiche nei settori della conservazione delle risorse e della protezione ecologica e ambientale con diversi Paesi e regioni del mondo.

Se le persone non deludono le montagne verdi, le montagne verdi sicuramente non deluderanno le persone. La civiltà ecologica è una tendenza storica nello sviluppo della civiltà umana. La lotta al cambiamento climatico e la promozione dello sviluppo verde formano una causa comune per tutta l’umanità. Tra meno di un mese si terrà la 28ª Conferenza delle Parti (COP28) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e la direzione della governance climatica globale è fonte di grande preoccupazione per la comunità internazionale.

La Cina è disposta a collaborare con l’Italia e con altre parti per rafforzare la cooperazione nei settori verdi e a basse emissioni di carbonio, promuovere congiuntamente lo sviluppo verde in Cina, in Italia, in Europa e in tutto il mondo, e ad indicare un percorso per costruire una civiltà ecologica globale dipingendo un quadro di coesistenza armoniosa tra umanità e natura.